Mediae Aetatis Sodalicium
Città: Bologna
Organico: femminile
Cantori: da 8 a 11
Sito web: www.coromaes.com
e-mail: brunacaruso@libero.it; dinaku@gmai.com; biberta1@libero.it
tel.: +39 333 4920963 • 339 6688177 • 335 6663563
Il Coro Gregoriano Mediae Aetatis Sodalicium, fondato nel 1991 da studiose di discipline musicali e umanistiche dell'Università degli Studi di Bologna, svolge la sua attività in Italia e all'estero, qui in Portogallo, Spagna, Lussemburgo, Francia, Belgio, Germania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Giappone. Ha conseguito il primo premio nella categoria canto monodico cristiano al 53° Concorso Polifonico Internazionale "Guido d'Arezzo", Arezzo 2005 e il primo premio al Torneo Internazionale di Musica del 1997 in Roma. Il coro ha inciso per le etichette Calig, Audiovisivi San Paolo e Stradivarius.
L’ensemble, composto di sole voci femminili, ambisce collegarsi per concezione e stile all'insegnamento di Dom Eugène Cardine, il grande gregorianista dell’Abbazia di Solesmes, professore per lunghi anni presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, cui va il merito storico di avere fondato ed elaborato, sotto il nome di "Semiologia Gregoriana", rivoluzionari criteri di indagine musicale ed interpretativa sulle antiche notazioni gregoriane.
Le coriste:
Roberta Binotti, Maria Cristina Bonello, Anna Pia Capurso, Bruna Caruso, Carla Cesari, Dina Cucchiaro, Federica di Leonardo, Federica Doniselli, Giulia Peri, Anna Maria Rais, Cinzia Romeo.
Dicono di noi: alcune recensioni.
… [il] concerto della schola femminile Mediae Aetatis Sodalicium, sotto la magistrale direzione del prof. Albarosa, ha regalato a tutti i numerosi presenti un’autorevolissima interpretazione e una autentica lezione di stile, affrontando un programma complesso ed articolato, testimone della molteplicità delle forme che costituiscono il repertorio. (Bollettino AISCGre – 21 Luglio 2011)
… il gruppo femminile Mediae Aetatis Sodalicium, diretto dallo stesso Prof. Albarosa, optando per una sonorità celestiale in una pregevole condotta all’unisono delle otto voci cantanti, ha guidato ad un ascolto progressivamente elevato che è divenuto vero e proprio respiro condiviso dagli astanti, nella piena comprensione dei testi intonati. (L’Amico del Popolo – 17 settembre 2009)
Canto religioso eseguito in modo pregevole, quello proposto dal Mediae Aetatis Sodalicium per la stagione concertistica della peloritana Associazione Musicale “Vincenzo Bellini”. A dirigere il concerto, una vera autorità in materia: Nino Albarosa…considerato uno dei più importanti studiosi del canto monodico. (Gazzetta del Sud – 25 feb. 2006)
… bellissima l’interpretazione del Mediae Aetatis Sodalicium di Bologna, diretto dal gesto elegante di Nino Albarosa ad esaltare la purezza di un canto che, credo, sia difficile giudicare quando va oltre gli aspetti puramente tecnici, così com’è stato con questo gruppo ispirato. (Choral Iter – Concorso Internazionale di Arezzo – sett. 2005)
L’ensemble di 7 gregorianiste bolognesi ha eseguito brani in alternatim a un’opera del novecento storico Vision de l’Amen per due pianoforti di Messiaen……Plastico il canto del coro condotto da Albarosa, un gregoriano fluido ma ben delineato che si contrappone a certe interpretazioni fin troppo evanescenti che vanno oggi di moda. (Spettacoli Provincia Cremona – 7 Nov. 2003)
La serata inaugurale ha indagato il rapporto fra la musica di Messiaen e il Canto gregoriano… dal confronto è emersa la modernità del Gregoriano. Nino Albarosa ne ha svelato per tramite della eccellente prestazione del Coro bolognese e della bella voce solistica di Anna Maria Rais le segrete malie e la prorompente attualità. (Vita cattolica – 13 Nov. 2003)
Attraverso un’interpretazione calibratissima, ben focalizzata nei minimi dettagli, l’ensemble vocale ha saputo valorizzare la resa acustica del luogo (Sacrario di Castel Dante a Rovereto), sfruttandone le caratteristiche positive ed evidenziando la forza espressiva della monodia modale, del suo incedere ritmico solenne, imperturbabile. Particolarmente significative e toccanti sono state le interpretazioni del graduale "Requiem Æternam" e della sequentia "Dies Iræ". (Alto Adige, Rovereto, 11/12/2001)
Pregevole la cura del fraseggio e dell'espressione così come l'attenzione alla parola ... Straordinariamente raffinata, poi, la preparazione vocale. Opportunamente "non misurato", infine, il ritmo tenuto, libero di seguire da vicino il significato più profondo del testo. (Gazzetta del Sud, Messina, 19/12/1999)
Nino Albarosa, dopo il suo insegnamento nelle Università degli Studi di Parma, Bologna e Messina, è stato professore ordinario di paleografia e semiologia gregoriana presso l’Università degli Studi di Udine e professore associato di canto gregoriano presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma. Ha compiuto studi di filologia classica presso l’Università degli Studi di Catania, musicali presso il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo e paleografico-musicali presso l’Università degli Studi di Parma. Allievo di Dom Eugène Cardine, professore per lunghi anni al Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma e fondatore della scienza semiologica gregoriana, ha al suo attivo numerose pubblicazioni a carattere semiologico nonché relative alla storia della restaurazione gregoriana. Pubblica con Alberto Turco la serie “Codices Gregoriani”. Membro fondatore dell’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano, ne ha presieduto la sezione italiana, fondandone e dirigendone per numerosi anni la rivista “Studi Gregoriani”. Partecipa a convegni nazionali e internazionali e insegna in numerosi corsi in Italia e all’estero (Europa, America Latina, Asia) Dirige il coro gregoriano Mediae Aetatis Sodalicium, con il quale svolge attività in patria e in numerosi Paesi europei. Ha compiuto anche una tournée in Giappone. Il 23 maggio 2008, per le mani del Card. Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, gli è stato conferito, nella Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra, il dottorato honoris causa in Musica Sacra. L’Istituto lo ha richiamato, per l’anno accademico 2010-2011, a tenere le lezioni di canto gregoriano. Dal 2011 insegna stabilmente semiologia gregoriana a Roma, ai corsi internazionali organizzati dalle Monache Benedettine di Santa Cecilia in Trastevere.